Sì, è possibile Inserisci la Guardia Civil nel tuo camper e qualsiasi Forza di sicurezza dello Stato.
La normativa è chiara al riguardo ma tutti i camper sono classificati come veicoli domestici, cioè ai fini pratici è la nostra casa.
Si può ottenere in Guardia Civil nel vostro camper?
Ebbene SÌ, la guardia civile e qualsiasi forza di sicurezza dello Stato.
Se c'è un reato, o il sospetto che, ad esempio, stiamo trasportando materiale suscettibile di intervento (armi, droghe, esplosivi, traffico di esseri umani o specie protette...) puoi farlo. Immagina di percorrere la strada con il tuo camper e di trovarti davanti a un controllo di polizia, hai due possibilità:
1. Impedisci loro di accedere sostenendo che si tratta di un veicolo domestico, nel qual caso, se hanno forti sospetti che tu stia trasportando qualcosa di illegale, possono trattenerti e richiedere un ordine del tribunale per accedere, nel frattempo rimarrai immobilizzato con la famiglia fino all'arrivo dell'ordine e può entrare.
2. Lasciali entrare, se non hai nulla da nascondere, dai il tuo consenso e ti salvi dallo stare in piedi, dopotutto, stanno solo facendo il loro lavoro.
Qualcosa di diverso è la cabina del veicolo che non è considerata parte della casa, quindi possono entrare, senza la necessità di nessuno dei precedenti.
Ma c'è una terza opzione, il governo decreta un'allerta di emergenza o un regime eccezionale (nel qual caso alcuni diritti vengono sospesi), ad esempio un allarme terroristico, e creano un cordone di polizia (attacco, allarme bomba, fuga di un terrorista o un sospetto pericoloso...) in considerazione di ciò, non hanno bisogno di tale ordine, possono entrare con tutta la legge.
Alcuni colleghi sono stati trovati ai posti di blocco della Guardia Civil dove è stata chiesta loro solo la documentazione, e non hanno mai chiesto di entrare, ma chissà?
Frasi e altre situazioni
Sono sempre più numerose le sentenze in cui si afferma che un camper può avere lo status di domicilio perché in esso si sviluppa la privacy dei suoi occupanti, non è detto che sia sempre e comunque così
Sentenza: n. 621/2012 del 26/06/2012 camera penale della Corte Suprema:
“Nel ricorso si dice che avendo il camper le caratteristiche ideali per essere un'abitazione, si sarebbe dovuto richiedere l'apposito mandato di ingresso e perquisizione, e poiché non è stato eseguito, tale diligenza è nulla.
Trattasi di censura già formulata in istanza e risolta in sentenza in senso contrario a quanto richiesto dal ricorrente.
A p. 30 della frase dice:
«… .Nella carovana, che non era un domicilio ma un mezzo di trasporto, sono intervenuti….».
Che un camper possa avere lo status di domicilio perché in esso si sviluppa la privacy dei suoi occupanti, non significa che sia sempre e comunque così, anzi andrà verificato se nel caso specifico perseguito, insieme al trasporto, si sviluppava all'interno della vita privata dei suoi occupanti.
Ovviamente non è stato così, visto che il camper è stato prelevato da un campeggio e il viaggio dalla Catalogna alla zona industriale di Polvoranca a Leganés -Madrid- è stato fatto in un solo giorno, e ritorno con il carico di cocaina fino al punto dove sono stati trattenuti dalla polizia che ha avuto conoscenza dell'operazione attraverso il corrispondente controllo e sorveglianza dell'operazione come accreditato nelle pagine 916 e seguenti del volume II dell'istruzione, soprattutto se si tiene conto che come indicato nella sentenza - p. 29–, quando la carovana è stata fermata dalla polizia, e la portiera del guidatore si è aperta –Xavier E.– gli stessi agenti di polizia hanno potuto osservare dall'esterno alcuni pacchi avvolti in modo simile a come viene confezionata la cocaina.
Non c'è stata alcuna violazione che viene denunciata".
Inoltre troviamo la possibilità di registrare la roulotte nell'area doganale, come indicato nella legge organica 12/1995, del 12 dicembre, di repressione del contrabbando:
Articolo 16.1, che riguarda le competenze in materia di riconoscimento e registrazione dei servizi doganali che questi, nell'esercizio delle loro funzioni di controllo e sorveglianza, possono effettuare il riconoscimento e la registrazione di qualsiasi veicolo o mezzo di trasporto, roulotte, collo o alla rinfusa
Giurisprudenza della Seconda Sezione della Suprema Corte, nella sentenza 5761/1995 il quale ritiene che una roulotte nella quale una persona abbia stabilito il proprio domicilio, anche provvisorio, sia sotto la tutela dell'articolo 18, comma 2, della Costituzione.
Questa dottrina si estende logicamente alla zona giorno di un camper, in cui, anche quando l'abitacolo e la zona giorno sono insieme, sono zone diverse dello stesso veicolo.
Tutto questo indipendentemente dal fatto che la roulotte o il camper è in campeggio o in viaggio
Anche così recente sentenze come STS 1165/2009, del 24 novembre hanno precisato che la considerazione del domicilio è condizionata da due elementi:
a) che il furgone, il camper o la roulotte, nella sua parte abitabile, abbia quanto necessario o indispensabile per costituire l'abitazione di un utente: camera da letto, cucina... Cioè sia condizionato come abitazione.
b) che qualcuno decida di utilizzarla e la utilizzi a tal fine, anche temporaneamente o accidentalmente.
In altre parole, oltre ad essere una roulotte o un camper, deve assolvere a quella funzione, ebbene, immaginiamo il caso di una roulotte senza mobili o di un camper privo di mobili, di una cucina, di un letto... può vivere. Questi casi non sarebbero considerati domicilio e quindi non godrebbero del diritto fondamentale all'inviolabilità previsto dall'articolo 18.2 della Costituzione spagnola.
Cosa succede all'area di guida del camper?
Ebbene, esse sono equiparate a un veicolo e quindi, secondo la ribadita dottrina della Suprema Corte, le automobili, in quanto beni patrimoniali, sono prive della tutela della privacy prevista dall'art. 545 e seguenti cpp.
Pertanto, si può concludere che una roulotte o la parte abitabile di un camper che è condizionata ad essere utilizzata come abitazione ed è effettivamente utilizzata a tale scopo, anche provvisoriamente, gode della speciale protezione dell'inviolabilità che emana dall'articolo 18.2 del codice spagnolo Pertanto, l'iscrizione e la registrazione dello stesso richiedono, o il consenso del suo proprietario, o l'autorizzazione giudiziaria, o che uno dei casi previsti dall'art. 553 Lecrim che sono, a titolo esemplificativo: che la persona sia colta in flagrante delitto o che un delinquente, immediatamente perseguito dagli Agenti dell'autorità, si nasconda o vi si rifugi.
Tuttavia, dopo aver esposto tutto ciò, troviamo che la recente modifica della Legge Organica 12/1995, del 12 dicembre, sulla repressione del contrabbando, operata dalla Legge Organica 6/2001, stabilisce nell'articolo 16.1, che tratta dei poteri in materia di riconoscimento e registrazione dei servizi doganali che questi, nell'esercizio delle loro funzioni di controllo e sorveglianza, possono effettuare il riconoscimento e la registrazione di qualsiasi veicolo o mezzo di trasporto, roulotte, collo o collo.
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